sandra baldi balmelli



 


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Seno

 

Ricostruzione mammaria
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Correzione di malformazioni
e asimmetrie mammarie

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Mastoplastica riduttiva
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Correzione del capezzolo
introflesso

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Riduzione del seno maschile



Correzione di malformazioni
e asimmetrie mammarie

Chirurgia delle malformazioni della mammella


Avere un seno leggermente diverso dall’altro è una condizione comune a tutte le donne, ma quando questa differenza per volume, forma o posizione del seno è particolarmente accentuata può rivelarsi necessario un intervento di correzione personalizzato.

Le malformazioni mammarie si manifestano in genere durante l’età dello sviluppo e spaziano da lievi anomalie che comportano solo modeste asimmetrie fra i due lati a gravi malformazioni quali l'assenza di sviluppo di una mammella (Sindrome delle Amazzoni, Sindrome di Poland, in questo caso combinata ad altre deformità toraciche) o deformazioni dalle molteplici gradazioni come la mammella tuberosa.

La mammella tuberosa detta anche “Snoopy Deformity” per la sua somiglianza con il naso di Snoopy presenta una ghiandola mammaria di forma allungata dall’aspetto tubolare posizionata nei quadranti superiori del seno dietro ad un’areola solitamente dalle dimensioni sproporzionate ed è causata da un alterato sviluppo del polo mammario inferiore. Generalmente le mammelle si presentano cadenti e di piccole dimensioni.

L'approccio chirurgico alle molteplici anomalie mammarie è diversificato in rapporto al tipo di malformazione e ha come scopo ultimo l’ottenimento di un risultato naturale e armonioso. Nel caso di malformazioni gravi non di rado può rendersi necessario più di un intervento correttivo.

La correzione della mammella tuberosa consiste in sostanza nell'espansione del polo mammario deficitario e nel modellamento della ghiandola malformata conferendole una forma naturale nonché nella simultanea riduzione del complesso areola-capezzolo accompagnata o meno dall'introduzione di una protesi mammaria. In alcuni casi di asimmetria l’adeguamento del volume potrà avvenire semplicemente tramite l’inserimento di due protesi di volume differente, in altri invece si renderà necessario usare tecniche diverse e combinate come la mastopessi o la mastoplastica riduttiva o additiva o il lipofilling su di una sola o su entrambe le mammelle. Infine, in casi rari associati a malformazioni della cassa toracica (Sindrome di Poland), la ricostruzione sarà più complessa e potrà prevedere oltre alla ricostruzione mammaria tramite espansore il trasferimento di un lembo peduncolato del muscolo gran dorsale nella regione mammaria al fine di ottenere un’adeguata copertura nonché compensare la carenza del muscolo pettorale.
Per i dettagli sulle varie tecniche chirurgiche si rimanda a quanto scritto nei capitoli specifici.

Lo Studio Medico della Dr.ssa Sandra Baldi Balmelli è a vostra completa disposizione per informazioni più dettagliate attraverso una consulenza specialistica personalizzata.