La sudorazione è un fenomeno fisiologico soprattutto nei mesi estivi ma quando avviene nei momenti sbagliati può diventare fastidiosa e imbarazzante. L’ iperidrosi è l’eccessiva secrezione di sudore rispetto alla norma e può rappresentare un notevole ostacolo alle relazioni sociali.
Si parla di iperidrosi primaria quando è un fenomeno di cui non si conosce la causa, di iperidrosi secondaria quando è invece manifestazione di un processo patologico e per capire se si tratta dell’una o dell’altra un primo indizio diagnostico è dato dalla localizzazione del problema. Se l’eccessiva sudorazione è generalizzata a tutta la superficie corporea è probabile che alla base vi sia un problema endocrino come l’ipertiroidismo oppure farmacologico o febbrile. La comparsa di iperidrosi locale (mani, piedi, ascelle e fronte) è invece più associabile agli stati emozionali. Altre cause di iperidrosi possono poi essere rappresentate dagli stimoli endocrini (ipoglicemia, ipertiroidismo), dietetici (ad esempio un elevato consumo di alimenti contenenti caffeina), farmacologici (ad esempio uso di antipiretici, antidepressivi, amfetamine) e vegetativi (ad esempio iperidrosi indotta da nausea o dolore). Prima di un trattamento dell’iperidrosi occorre innanzitutto escludere tutte le forme secondarie attraverso le opportune indagini diagnostiche.
Particolarmente efficace nella cura dell’iperidrosi è l’utilizzo della tossina botulinica (Botox) la cui azione limitata all’area di iniezione può contribuire a bloccare temporaneamente la secrezione sudoripara. Solo dopo 4-6 mesi dall’iniezione si ha una graduale ripresa dell’attività secretiva. Questo tipo di trattamento è particolarmente indicato per l’area ascellare.
L’alternativa definitiva alla tossina botulinica è l’intervento chirurgico eseguito in anestesia locale volto alla rimozione delle ghiandole sudoripare. Particolarmente adatta per la regione ascellare è la tecnica analoga alla liposuzione per mezzo del sistema Body Jet della Human Med che consente di rimuovere l’eccesso ghiandolare attraverso piccole incisioni praticate in zone nascoste mediante una cannula da liposuzione con un getto d’acqua regolabile in grado dapprima di disgregare le ghiandole sudoripare, seguito da curettage per distruggerle, e infine in grado di aspirarle attraverso la cannula.
Le minuscole cicatrici sono poco visibili già da subito e tendono ad attenuarsi con il tempo.
L’intervento dura circa 20 minuti per parte e si svolge in anestesia locale in regime ambulatoriale.
I dolori postoperatori sono ben controllati con comuni analgesici.
La normale attività quotidiana e lavorativa può essere ripresa immediatamente mentre l’attività sportiva va sospesa per 2 settimane.
Lo Studio Medico della Dr.ssa Sandra Baldi Balmelli è a vostra completa disposizione per informazioni più dettagliate attraverso una consulenza specialistica personalizzata.
